Un rapporto difficile: Romania e Stati Uniti nel periodo interbellico

Coperta unu
FrancoAngeli, 2006 - 192 pagini
Al termine della prima guerra mondiale ha inizio l'esperienza della Grande Romania, uno Stato di notevoli dimensioni che alla conferenza di pace di Parigi acquisisce la storica Transilvania, la Bessarabia, la Dobrugia e la Bucovina. Tale epoca, il periodo d'oro della democrazia romena, è tuttavia segnata da complessi problemi di ordine economico e da una profonda instabilità che caratterizza il nuovo assetto internazionale post-Versailles, profondamente influenzato dal programma di pace americano fondato sul principio di autodeterminazione dei popoli e dalla divisione fra gli Stati che aspirano a una revisione dei trattati e quelli che si prefiggono il mantenimento dello status quo territoriale. La Romania, stretta nella morsa di Ungheria, Bulgaria e Unione Sovietica, è inoltre scossa da gravi disordini interni. La nascita e lo sviluppo del fascismo romeno sono oggetto dell'attenzione del Dipartimento di Stato americano che, pur restando fedele alla dottrina Monroe, segue con attenzione le vicende europee e la vita politica romena. L'interesse della diplomazia americana è rivolto alla condizione della popolazione ebraica ma anche all'industria petrolifera romena, settore in cui Washington si scontra con la politica del "prin noi in sine" condotta da Bucarest.
 

Cuprins

La Romania gli Stati Uniti e la ricostruzione europea pag 77
7
Romania e Stati Uniti negli anni Trenta
70
La questione ebraica in Romania e la diplomazia statunitense
105
Le relazioni economiche fra Stati Uniti e Romania nel
133
Conclusioni
179
Drept de autor

Termeni și expresii frecvente

Informații bibliografice